Erudito e storico. Compiuti gli studi a
Bologna e a Pavia, fu per qualche tempo al servizio del cardinale M. Grimani e
nel 1546 venne chiamato all'università di Modena, succedendo a F. Porto,
suo antico maestro. Successivamente insegnò a Venezia (1552), Padova
(1560), Bologna (1563), alimentando la propria erudizione con uno studio critico
che lo portò ad avvertire l'importanza del diritto nello sviluppo delle
istituzioni. Fu scrittore molto fecondo e si occupò anche di filologia e
di letteratura greca e latina; tra le opere ricordiamo il fondamentale
De
Regno Italiae (1574), una cronaca dell'età medioevale dal 570 al
1200, e i sei libri dell'
Historiarum Bononiensium ab initio civitatis usque
ad annum MCCLVII (Modena 1520 circa - Ponte Basso, Modena 1584).